Terzo mandato, il braccio di ferro tra Lega e FdI (per Zaia, e non solo)- Corriere.it

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di Cesare Zapperi

Il Carroccio vuole togliere il tetto ai due mandati per salvare il governatore veneto, il partito di Meloni vuole contare di più e chiede il ricambio

L’ultimo, e forse più forte, motivo di contrasto tra Lega e Fratelli d’Italia è legato al cosiddetto “terzo mandato”. Ma di cosa si tratta, esattamente? Ecco una breve guida.

Come e per chi c’è il tetto ai mandati?

Attualmente, la legge prevede un tetto di due mandati per i presidenti delle Regioni e per i sindaci delle città con più di 15 mila abitanti. Il governo ha introdotto a gennaio una modifica che prevede nessun limite di mandato per i sindaci dei comuni fino a 5.000 abitanti. E terzo mandato per i sindaci dei municipi da 5.001 a 15.000 abitanti.

Parlamentari e consiglieri regionali hanno limiti?

La contestazione al tetto dei due mandati nasce dal fatto che questo limite non è previsto per altre cariche elettive. Non c’è per i parlamentari né per i consiglieri regionali. E tantomeno, anche se non si tratta di cariche elettive ma di figure frutto di nomine, per i ministri o per il presidente del Consiglio.

Perché la Lega la considera una priorità assoluta?

Alla Lega sta particolarmente a cuore la questione perché guarda alle elezioni regionali del 2025 quando, tra gli altri, saranno chiamati a rinnovare il consiglio e ad eleggere il presidente anche i cittadini del Veneto. Una Regione cardine per il Carroccio, governata da 15 anni da Luca Zaia (che quattro anni fa…


Author: Cesare Zapperi
Data : 2024-02-15 07:58:45
Dominio: www.corriere.it
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